Durante la puntata di lunedì sera di Democrazia Diretta si è dibattuto sul referendum contro le modifiche alla legge Covid-19, in votazione il 28 novembre. Molte affermazioni sono state contestualizzate dagli ospiti e dai conduttori. Per altre, quelle più controverse, abbiamo deciso di procedere a un fact-checking.
Werner Nussbaumer: "In Svezia non hanno avuto più morti di altri Paesi"
Werner Nussbaumer: "In Svezia non hanno avuto più morti di altri Paesi"
RSI Info 09.11.2021, 18:00
Falso. La Svezia è il Paese della regione ad avere il più alto numero di morti in assoluto e anche il tasso di mortalità più alto, oltre a detenere il record di persone contagiate (fonte dei dati).
È vero invece, come affermato da Nussbaumer, che la Svezia non ha mai introdotto l'obbligo di portare la mascherina; ne ha però raccomandato l'uso sui mezzi pubblici di trasporto nel pieno della ripresa dei casi, poco meno di un anno fa (si legga qui). Dopo aver adottato una gestione dell'emergenza pandemica ritenuta un modello alternativo da molti, la Svezia ha dovuto confrontarsi con un'ondata di contagi e morti che ha imposto l'adozione di misure, anche se di portata inferiore rispetto ai lockdown applicati in Paesi vicini. Un approccio che è poi stato criticato, aspramente, proprio in Svezia (si legga qui) e anche i primi risultati dell'inchiesta condotta da una commissione ufficiale indicano che non sono state adottate misure sufficienti per proteggere, in modo particolare, gli anziani (si legga qui e anche qui). Ne parla anche la testata italiana online Europa Today citando la medesima commissione.
Sergio Morandi: "Non ci sono studi sull'efficacia dei vaccini"
Sergio Morandi: "Non ci sono studi sull'efficacia dei vaccini"
RSI Info 09.11.2021, 18:00
Falso. Citeremo uno fra i più completi, realizzato in Francia e pubblicato un mese fa. A cinque mesi dalla vaccinazione completa, i vaccini prevengono le forme più gravi di Covid-19 negli ultra 50.enni: si legga qui.
Werner Nussbaumer: "In Europa 20.mila morti per colpa del vaccino"
Werner Nussbaumer: "In Europa 20.mila morti per colpa del vaccino"
RSI Info 09.11.2021, 18:00
Falso. L'Agenzia europea del farmaco (EMA) pubblica mensilmente un rapporto dettagliato sulle reazioni avverse e le morti registrate nell'Unione e potenzialmente collegabili alla somministrazione di uno dei vaccini contro il Covid-19. Per quanto riguarda i tre omologati in Svizzera, il dato europeo delle morti sospette sommate è di 5'799. Gli ultimi rapporti disponibili sono dell'ottobre 2021:
Questo ancora non significa che queste morti siano state causate dal vaccino. Chi lo afferma fa disinformazione. Nel sito del sistema europeo che raccoglie questi dati per tutte le medicine autorizzate, si precisa che "questi eventi possono essere stati causati da un’altra malattia o essere associati a un altro medicinale assunto contemporaneamente dal paziente" (si legga qui).
Per quanto riguarda la Svizzera, l'ultimo rapporto di Swissmedic rileva che a fronte di oltre 11 milioni di dosi di vaccino, sono stati annunciati 9'834 casi di reazioni avverse, il 65,5% non gravi. "In 155 casi gravi le persone sono decedute a differenti intervalli di tempo dalla vaccinazione. Nonostante un’associazione temporale con la vaccinazione, non vi sono in nessun caso indizi concreti che la causa del decesso sia stata la vaccinazione", sottolinea Swissmedic.
Per quanto riguarda il funzionamento e la sicurezza dei vaccini mRNA, riportiamo a margine servizi di RSI News su questo tema e anche un video di spiegazione pubblicato qui.
Paolo Pamini: la legge Covid sarà valida per altri 10 anni
In gran parte falso. Il referendum del 28 novembre riguarda unicamente le modifiche alla legge Covid-19 adottate il 19 marzo; la maggior parte degli articoli (qui il testo completo) ha validità fino al 31 dicembre 2021. Alcune misure riguardanti il sostegno alle attività economiche messe in difficoltà dalla pandemia, hanno 10 anni di validità. In particolare la rinuncia al deposito dei bilanci obbligatorio (art. 9 cpv c) e provvedimenti a sostegno dei disoccupati, oppure la validità della base legale del certificato Covid-19 (art 6a fino a fine 2022).
È invece vero che la strategia di allentamento delle misure ipotizzata dal Consiglio federale (comunicato del 21 aprile 2021) non ha trovato attuazione, o piuttosto non ha potuto essere attuata. Dal mese di settembre i contagi e i ricoveri sono ripresi in modo marcato e la campagna vaccinale rimasta al di sotto delle aspettative di aprile (ad oggi, il 64% degli svizzeri ha ricevuto una doppia dose) non hanno messo il Governo in condizione di attuare la prospettata strategia di normalizzazione fino all'abrogazione dei provvedimenti.
Pamini: la legge Covid sarà valida per altri 10 anni
RSI Info 09.11.2021, 18:00
In apertura di trasmissione Sergio Morandi ha evocato l'incostituzionalità del green pass in Spagna. L'affermazione è imprecisa. Il Tribunale supremo è intervenuto più volte in materia e giudicando provvedimenti presi in diverse regioni, prima delegittimando ma poi riapprovando l'uso del certificato Covid (si legga ad esempio qui). È vero che un certificato covid non è richiesto in modo generalizzato per accedere a luoghi pubblici, ma è necessario un green pass o un tampone negativo per entrare in Spagna (dettagli qui).
In chiusura, Werner Nussbaumer ha citato la manifestazione dei contrari alle misure Covid-19 del 23 ottobre a Berna, parlando di 100'000 partecipanti su Piazza Federale e dintorni. Le autorità locali non hanno fornito numeri, di certo vi è stata una grande partecipazione, la rete locale Telebärn ha parlato di 15'000-38'000 persone. Gli organizzatori di 50'000.
A seguito del dibattito e di questo fact-checking, UDC Ticino ha diffuso un comunicato stampa che pubblichiamo qui integralmente: