Nessun allarme diossina in Ticino, come invece è stato il caso a Losanna. Sono rassicuranti i risultati dei prelievi fatti lo scorso anno in Ticino e appena arrivati da un laboratorio tedesco. La terra da analizzare è infatti andata fino in un laboratorio ad Amburgo.
L’ordinanza sulla protezione del suolo prevede una soglia di 20 nanogrammi per chilo e, detto in parole povere, è una sorta di somma ponderata per la tossicità. La diossina è infatti una sostanza cancerogena, che non decade nel terreno e ha effetti sulla fertilità, sul sistema immunitario e può causare il cancro.
Tanto per fare un esempio a Losanna sono stati misurati valori di 200 o anche di più. Era venuto alla luce un grosso inquinamento, forse dovuto ad un vecchio inceneritore dismesso 15 anni fa e le autorità avevano chiuso le aree di svago e raccomandato di non mangiare zucche, zucchine e uova prodotte nelle zone più colpite.
Ebbene secondo nostre informazioni la soglia di guardia di 20, in Ticino, non è mai stata superata. I proprietari dei terreni sono già stati avvisati, con una lettera partita da Bellinzona. I prelievi sono stati fatti in 21 luoghi del cantone, in un raggio di un chilometro, anche dove è andato in fumo più di una volta un deposito di gomme a Mendrisio. Non solo quindi dove c’erano fino agli anni ‘90 i due impianti di smaltimento dei rifiuti, a Bioggio e a Riazzino. Quei terreni sono stati bonificati, ma con i dintorni sono finiti comunque sotto la lente dopo che i casi di Losanna.
Sul banco degli imputati resta la diossina. La sua presenza -misurata per la prima volta dove sorgevano gli inceneritori ticinesi- non desta però preoccupazione.