7 maggio del 1973: in Ticino nasceva la Federazione Ticinesi Invalidi Sportivi. Oggi è una realtà ben più grande, Inclusione Andicap Ticino, che conta 1'200 iscritti e in 50 anni ha vinto molte battaglie per una società più inclusiva, anche se ancora molto deve essere fatto.
Il cinquantesimo compleanno è stato celebrato con una festa a Giubiasco. Sono stati ricordati successi come, ad esempio, il no alla chiusura della biglietteria locale delle FFS, dove sono impiegate persone con disabilità. Quell'esempio è anzi stato poi seguito anche a Bellinzona.
La formazione e l'accesso al mondo del lavoro sono tra i temi centrali dall'associazione, che vanta anche la creazione del primo centro di competenza nazionale per costruire in modo inclusivo, ovvero pensando alle esigenze di tutti. Si chiama "Design for all" e mette al centro la lotta alle barriere architettoniche, che rimangono uno dei problemi maggiori.
Per il presidente Sergio Mencarelli il bilancio di questo primo mezzo secolo è in chiaroscuro: "In 50 anni è cresciuta la sensibilità nella popolazione e di disabilità si parla sempre di più. Ma la strada per una vera e propria inclusione è ancora lunga".