Due associazioni separate erano attive a Chiasso nell'assistenza al suicidio. Accanto ai sette-otto episodi legati alla Carpe Diem in Via dei Pedroni 3, svelati mercoledì dal Corriere del Ticino, stando al medesimo quotidiano ve ne sarebbero stati altri tre in uno stabile di Via San Gottardo 92 ad opera di una costola della LL Exit. Il Municipio avrebbe quindi accertato finora che almeno dieci persone sono giunte in città per porre fine alle loro sofferenze.
In entrambi i casi l'Esecutivo ha intimato un paio di settimane fa l'immediata sospensione delle attività per violazione della legge edilizia. L'aver operato senza il necessario permesso comporterà inoltre con ogni probabilità delle multe. Non serviva invece il via libera del medico cantonale: Giorgio Merlani, interpellato in proposito, sottolinea come per l'accompagnamento alla morte non occorra un'autorizzazione da parte del Dipartimento sanità e socialità.
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