Ticino e Grigioni

Donne informate sull'esercito

La giornata oggi facoltativa potrebbe diventare obbligatoria, se ne è parlato a Lugano

  • 19 maggio 2017, 18:49
  • 23 novembre, 05:38
Il capo dell'esercito Philippe Rebord, il consigliere federale Guy Parmelin e il consigliere di Stato Norman Gobbi

Il capo dell'esercito Philippe Rebord, il consigliere federale Guy Parmelin e il consigliere di Stato Norman Gobbi

  • © Keystone / Ti-Press / Benedetto Galli

La giornata informativa sul servizio militare potrebbe diventare obbligatoria in futuro anche per donne svizzere, che oggi vi possono partecipare a titolo volontario, e non solo per gli uomini. È stato questo uno dei temi di discussione oggi, venerdì, a Lugano, dove si è riunita per il suo appuntamento annuale la Conferenza governativa per gli affari militari, la protezione civile e i pompieri.

I capi di dipartimento dei cantoni, con Norman Gobbi in veste di padrone di casa e alla presenza del consigliere federale Guy Parmelin e del comandante dell'esercito Philippe Rebord, hanno dato il loro assenso al progetto. La fattibilità personale, finanziaria e giuridica è ancora da verificare. Un'entrata in vigore della novità avverrebbe a inizio 2020.

Sul tavolo delle discussioni c'erano anche altri due temi: un concordato intercantonale per un'assicurazione contro i terremoti, che necessiterà tuttavia della partecipazione finanziaria della Confederazione, e la protezione NBC (nucleare, biologica e chimica).

pon

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