Il Ticino sarà tra i beneficiari, almeno in una prima fase, della possibilità data ai cantoni di scambiarsi dosi di vaccino per far fronte ai ritardi nelle forniture.
Lucerna e Berna, ha reso noto la conferenza dei direttori cantonali della sanità, andranno in soccorso di Appenzello Esterno, Glarona, Nidvaldo, Obvaldo, Sciaffusa, Soletta, Zugo e, per l’appunto, Ticino, per garantire che le persone che hanno ricevuto la prima inoculazione del prodotto di Pfizer/BioNTech possano farsi somministrare la seconda dose entro i tempi previsti. Anche Friburgo si era proposto quale donatore, ma non ce ne sarà bisogno.
In tutto le dosi trasferite sono 5'000, ha precisato il segretario generale della conferenza, Michael Jordi. I cantoni che rinunciano ora a una parte delle loro quote riceveranno una compensazione più avanti. Nel complesso i contingenti riservati a ognuno non cambieranno.
Nonostante i ritardi nelle consegne delle dosi e i rallentamenti della campagna di immunizzazione, "l’obiettivo resta vaccinare entro l’estate tutte le persone che desiderano farlo. Crediamo che sia un obiettivo realistico alla nostra portata". Lo ha dichiarato Nora Kronig Romero, vicedirettrice dell’UFSP, rispondendo alla domanda di un giornalista durante la conferenza stampa a Berna. Fino al 31 gennaio, a livello nazionale erano state somministrate 3,6 dosi ogni 100 abitanti.
La Svizzera ha dovuto rivedere il suo piano di vaccinazione a causa di problemi di consegna. Dovrebbe disporre di 650'000 dosi di vaccino anti Covid a febbraio invece degli 1,3 milioni inizialmente previsti.
Vaccini ridistribuiti tra i Cantoni
Telegiornale 02.02.2021, 21:00