Il canton Ticino si farà banca, con la novità di un prestito cantonale, per la costruzione di tre nuovi campus universitari: della SUPSI presso le stazioni di Lugano e Mendrisio e congiunto USI-SUPSI a Viganello. Il Gran Consiglio ha accolto oggi (lunedì), con 58 sì, nessun no e l'astensione leghista, un credito di 53,2 milioni di franchi e due prestiti: di 140,5 milioni per le costruzioni e di 10 milioni per l'acquisto di un terreno delle FFS.
Le strutture, dal costo di 265 milioni, permetteranno lo sviluppo logistico del sistema universitario della Svizzera italiana: gli spazi attuali sono saturi, in parte inadeguati o in affitto.
Il messaggio governativo non è stato esente da critiche: per l'aver messo USI e SUPSI sotto lo stesso tetto a Viganello, la mancata partecipazione grigionese, la collocazione dell'istituenda facoltà di biomedicina e il controllo della spesa.
In caso di superamento, la commissione ha auspicato che il Parlamento si pronunci su un nuovo prestito. La Lega non si è accontentata, chiedendo che questo valga per i singoli cantieri e che l'erogazione dei fondi avvenga in tre tronconi. L'emendamento, nell'essenziale, è stato bocciato.
Stefano Pongan
Dal Quotidiano