I pompieri impegnati a Indemini per tenere sotto controllo le fiamme che divampano sul Monte Gambarogno speravano che per una volta i meteorologici di Locarno Monti si sbagliassero. Ma così non è stato. Il forte vento, annunciato per lunedì pomeriggio, ha cominciato a farsi sentire poco dopo mezzogiorno nell’Alto Ticino, nel Moesano, in Val Bregaglia e in Val Poschiavo. Le raffiche finora non hanno superato i 73 chilometri orari registrati sul Matro e a Cimetta, ma nelle prossime ore sono destinate ad intensificarsi facendosi sentire con forza su tutto il territorio ticinese.
Gambarogno in fiamme
Telegiornale 31.01.2022, 13:30
Il favonio, per il quale è stata diramata un’allerta di grado 3, è destinato a soffiare con intensità fino a martedì pomeriggio con raffiche ben oltre i 100 chilometri orari. Renderanno ancor più difficile il compito dei militi e degli equipaggi degli elicotteri impegnati nel tentativo di evitare che l’incendio in corso dalla notte tra sabato e domenica si estenda.
I venti causati dallo spostamento dell’anticiclone verso l’Atlantico stanno convogliando versi il versante meridionale delle Alpi anche la neve. I primi fiocchi hanno cominciato a imbiancare Airolo, Bosco Gurin e San Bernardino. Nel corso del pomeriggio di lunedì le nevicate si abbasseranno. Verso sera e nella notte su martedì qualche debole precipitazione potrebbe raggiungere anche il Ticino centrale ma al di sopra dei 700 metri. Nelle valli superiori entro mercoledì sera dovrebbero accumularsi 25-50 centimetri di neve.
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