Ticino e Grigioni

Ecco perché crescono i prezzi delle case

L’analisi degli esperti: terreni sempre più cari. Le leggi di mercato giocano al rialzo e rischiano di mettere in difficoltà le classi meno agiate. Serve l’intervento dell’ente pubblico

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Aumentano i costi per chi costruisce

Il Quotidiano 07.02.2025, 19:00

  • Ti-Press
Di: Quotidiano-Stefano Lordi/Tieffe 

L’aumento dei costi dei materiali da costruzione risente delle dinamiche del mercato globale. Eventi internazionali come conflitti militari, guerre commerciali e pandemie influenzano i costi di importazione ed esportazione, riflettendosi sui prezzi di vendita. Anche gli obiettivi di sostenibilità ambientale giocano un ruolo significativo.

Marta Caroselli, ricercatrice presso l’Istituto materiali e costruzioni della SUPSI, intervistata dal Quotidiano, ha sottolineato l’importanza della riduzione della CO2 e di utilizzare materiali e processi di produzione più sostenibili. È anche fondamentale gestire il patrimonio edilizio che invecchia, trovando modi per reimpiegare i rifiuti e farli rientrare nel ciclo di vita dei materiali. Questo approccio ha un costo maggiore, ma garantirà alle generazioni future standard di vita elevati.

A incidere sui prezzi c’è un mosaico di variabili. Gianluigi Piazzini, presidente della Camera ticinese dell’economia fondiaria, ha dichiarato alle telecamere della RSI che i costi stanno lentamente aumentando anche a causa delle norme. “In certi Paesi, con quanto spendiamo noi, costruiscono il doppio.”

Cresce anche il costo dei terreni. Se dal 2000 al 2015 i prezzi aumentavano del 3.5% annuo, dal 2020 in poi si è registrata un’accelerazione che non accenna a fermarsi e che viaggia sul +10% su base annua. Emanuele Gianola, direttore di Capifid Valutazioni Immobiliari, ha spiegato che la questione è sempre di domanda e offerta. La domanda c’è ed è forte, ma i terreni sono sempre meno.

Le leggi di mercato giocano al rialzo e rischiano di mettere in difficoltà le classi meno agiate. Piazzini ha osservato che “l’ente pubblico può sicuramente fare qualcosa, ma non ci sono terreni sufficientemente grandi per fare costruzioni ripetitive ma intelligenti, come si faceva una volta con le grandi cooperative della Svizzera interna.”

A essere chiamato a intervenire è dunque il settore pubblico. Senza il suo supporto, le uniche alternative rimarrebbero gli edifici di vecchia costruzione.

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