L’Ente ospedaliero cantonale non ci sta e respinge le accuse promosse dal Ministero pubblico a seguito del contagio da epatite C avvenuto al Civico di Lugano nel maggio dello scorso anno. In particolare, è stato spiegato martedì in conferenza stampa, verranno contestate le accuse di lesioni gravi: tre dei quattro pazienti rimasti contagiati dal liquido di contrasto infetto durante una TAC sono infatti stati curati con successo dall’Ente. L’ultimo non è stato curato da un ospedale pubblico, ma stando a verifiche dell'EOC pur’esso sta bene.
Verranno inoltre chieste due perizie. Una – voluta anche dal procuratore generale John Noseda – per stabilire la gravità delle lesioni; l’altra analizzare il funzionamento organizzativo all’interno delle strutture cantonali paragonandolo a quanto succede oltre Gottardo, dato che la Procura ha parlato anche di carenze organizzative.
CSI/ludoC
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