Torna alla ribalta il caso dell'ex funzionario del Dipartimento sanità e socialità condannato per coazione sessuale. Oggi, martedì, la Sottocommissione alta vigilanza del Gran Consiglio ha dato il via libera alla Commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) per i fatti che hanno visto coinvolto, all'inizio degli anni Duemila, l'oggi ex funzionario del Dipartimento sanità e socialità.
CSI 18.00 del 14.01.2020 Le spiegazioni in diretta di Amanda Pfändler
RSI Info 14.01.2020, 19:27
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Se la CPI si farà sarebbe la quarta nella storia politica del Cantone. Spetta infatti al plenum del Gran Consiglio decidere, a maggioranza assoluta, se dar seguito alla proposta commissionale.
Ricordiamo che la richiesta di avviare un'inchiesta politica è partita da rappresentanti di tutti gli schieramenti, dopo che il giudice, nella lettura della sentenza a carico dell'ex funzionario, aveva puntato il dito contro i suoi superiori per non aver protetto le giovani vittime. L'inchiesta parlamentare dovrebbe proprio chiarire il ruolo dei funzionari dirigenti e del Governo di allora.
Il Consiglio di Stato, lo scorso mese di novembre, ha ritenuto invece che non vi fossero i presupposti per la creazione di una CPI e quindi di non dar seguito alla richiesta dell'Ufficio presidenziale del Gran Consiglio. L'opinione del Governo non è comunque vincolante e non ha la facoltà di bloccare l'eventuale inchiesta politica. Il Gran Consiglio può quindi decidere diversamente.
CSI/Swing