Fare passeggiate e andare in mountain bike sono tra le attività che gli svizzeri prediligono per la maggiore. A volte però capita che ciclisti ed escursionisti si trovino a sgomitare sullo stesso percorso. Per evitare possibili futuri "litigi", in Valposchiavo si è deciso di dedicare ai biker dei sentieri che un tempo erano usati dagli agricoltori per portare legna e fieno a valle. Una trovata che ha permesso ai due ideatori di vincere un premio a livello europeo.
Decisiva in questo senso la sostenibilità del progetto: i sentieri vengono risistemati grazie all’aiuto di volontari provenienti da tutta la Svizzera. Un recupero quindi a costo zero, guidato da passione e idealismo. Grazie ai nuovi tracciati i responsabili del progetto tentano inoltre di risolvere il conflitto fra ciclisti ed escursionisti: "Questi tracciati ripidi e non marcati dal comune come sentieri per i pedoni non vengono usati da quest'ultimi. Così separiamo totalmente i pedoni dai biker", ha detto Matteo Godenzi, responsabile dei sentieri.
La convivenza tra amanti delle due ruote e delle camminate è ancora sotto controllo a queste latitudine, ma con questa idea si è voluto giocare d'anticipo. Si vuole puntare sì su un mercato in continua crescita come quello della mountain bike, ma rimanendo comunque una destinazione di nicchia, selvaggia ed intatta come i sentieri recuperati.