Ticino e Grigioni

Fra colpi e truffe del “falso nipote”

Reati in Ticino contro il patrimonio: l’incidenza dei raggiri e delle attività di bande specializzate

  • 26 marzo, 09:45
  • 26 marzo, 11:14
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Presentata oggi la statistica 2024 della SRCP

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Di: RSI Info/ARi 

Le attività di bande specializzate e le truffe del “falso nipote” hanno imposto in Ticino una particolare attenzione, lo scorso anno, nel quadro della repressione dei reati contro il patrimonio.

È uno dei dati che emergono dal bilancio 2024 della Sezione di polizia impegnata contro questi reati (SRCP). In evidenza, fra le numerose inchieste condotte, quella legata a colpi nei negozi di telefonia all’interno di centri commerciali: un’ondata che dalla Romandia si è estesa a tutto il Paese, interessando anche il Ticino. Una banda, precisa il comunicato diffuso oggi, mercoledì, ha fatto ricorso ad auto rubate o con targhe false per sfondare le porte in vetro degli immobili e forzare quindi i cassetti contenenti telefoni cellulari. Complessivamente sono stati registrati più di 25 colpi, dei quali 3 compiuti in Ticino. Ma in quest’ambito si è proceduto ad arresti in Ticino come in altri cantoni.

Circa le truffe del falso nipote, il 2024 è iniziato con l’arresto, nella regione polacca di Poznan, di un esponente di spicco di un’organizzazione criminale basata in Polonia. Ma dopo essersi riorganizzata la banda è tornata a colpire realizzando 11 truffe per un ammontare di 420’000 franchi. In Ticino sono stati arrestate 6 persone, 3 uomini e 3 donne, che si apprestavano a ritirare le refurtive ai domicili delle anziane vittime. Quanto ai tentativi annunciati, essi sono stati più di 500. Da rilevare, in questo ambito, la conferenza svoltasi a Bellinzona a fine settembre, grazie alla quale sono stati stabiliti importanti contatti con servizi di polizia in Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Italia. Ciò ha contribuito a effettuare due mesi più tardi 5 arresti in Polonia, dove è stato individuato il call center che prendeva di mira il Ticino.

Tornando al quadro più generale delle statistiche i furti sono calati lo scorso anno del 9,3%, benché il numero complessivo (5’578) rimanga più elevato rispetto agli anni precedenti il 2023. Un lieve aumento (+2% per 1’245 casi) è stato registrato per i furti nelle abitazioni che, in misura significativa, sono stati perpretati lo scorso anno da criminali itineranti provenienti soprattutto dall’Italia del nord e dall’Est europeo. Una delle bande, indica la nota diffusa oggi dall’SRCP, prendeva di mira le case, scalando muri e forzando gli infissi di finestre e porte-finestre, per poi scassinare o sottrarre casseforti. Dopo l’individuazione di un veicolo sospetto con targhe clonate, i malviventi sono stati intercettati ad un posto di blocco.

05:52

Il 2024 della Polizia cantonale ticinese: su i reati digitali

SEIDISERA 25.03.2025, 18:00

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