I frontalieri continuano a entrare e uscire dal Ticino in auto, da soli, come in passato. E’ in sostanza questo uno degli aspetti che salta maggiormente all’occhio dallo studio condotto nell’autunno dell’anno scorso dal Dipartimento del territorio (DT) e pubblicato mercoledì dal Corriere del Ticino.
Il rilevamento evidenzia che per quanto siano aumentati i posteggi a pagamento ben l’82% dei pendolari (valore in aumento) provenienti dall’Italia si reca al lavoro con la propria auto senza nessun altro a bordo. Il tasso d’occupazione per singola vettura di frontalieri è infatti di 1,14 persone. Le abitudini non sono perciò cambiate dall’ultima analisi effettuata (nel 2014) anche se il 60% dei 7'780 intervistati ha segnalato che la macchina è il mezzo scelto non essendoci alternative valide.
Il conteggio dei veicoli in entrata sulle 24 ore ha permesso di registrare 87'000 passaggi, il 79% dei quali sono immatricolati in Italia, valore che ha ricadute importanti sulla fluidità del traffico nel cantone. In conclusione va rimarcato il fatto che rispetto al 2014 la percentuale di frontalieri disposti a condividere l’auto è calata dal 62% al 52%.
EnCa