Ticino e Grigioni

"Fu omicidio intenzionale"

Chiusa l’inchiesta sull’incidente mortale di Sigirino. Il 38enne che lo provocò verrà processato alle Assise Criminali

  • 13 dicembre 2019, 19:00
  • 22 novembre, 20:25
01:55

CSI 18.00 del 13.12.2019 - Il servizio di Francesco Lepori

RSI Info 13.12.2019, 19:00

  • rescue media
Di: Francesco Lepori 

Si profila il processo per l’automobilista che il 10 novembre 2017, lungo la A2 all’altezza di Sigirino, provocò la morte di uno scooterista di 36 anni. Il procuratore pubblico Nicola Respini ha chiuso l’inchiesta, prospettando l’accusa di omicidio intenzionale (e non colposo). Mai, in Ticino, un conducente è stato condannato per questo reato. Se i giudici confermassero la tesi accusatoria, si tratterebbe di una prima.

Tra gli elementi sui quali punterà il magistrato c’è innanzitutto l’alcolemia. Il 38enne italiano (residente nel Bellinzonese) aveva un tasso medio del 2,18 per mille. Negli istanti precedenti l’impatto viaggiava a una velocità di circa 150 chilometri orari. Non solo: lo scontro avvenne sulla corsia di destra, che aveva appena sfruttato per compiere dei sorpassi.

A favore dell’uomo, difeso da Yasar Ravi e Luisa Polli, la perizia psichiatrica ha ravvisato una scemata imputabilità da lieve a media. La patologia di cui soffre e l’effetto dell’alcol compromisero cioè, almeno in parte, la capacità di valutare il carattere illecito dei propri atti. Il 38enne è tuttora ricoverato in una struttura terapeutica.

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Investì uno scooterista, a processo per omicidio intenzionale

Il Quotidiano 13.12.2019, 20:00

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