Il Ticino a breve dovrebbe essere composto da 100 comuni: alla cifra tonda si è arrivati perché oggi, domenica, sono state approvate in tre consultazioni popolari, altrettanti progetti aggregativi, due in Leventina e uno in Malcantone.
Andiamo con ordine.
Bassa Leventina: Bodio e Giornico si uniscono
Nella Bassa Leventina, Bodio e Giornico hanno detto “sì” alla loro unione, dopo che la fusione a quattro con anche Personico e Pollegio era stata respinta. In quell’occasione a dire “sì” erano stati, appunto, Bodio e Giornico. I “no” erano arrivati dagli altri due comuni. Visto il buon risultato alle urne, e le già tante sinergie in atto, per esempio con una zona industriale condivisa (quella dove ai tempi sorgeva la Monteforno per intenderci e dove oggi risiedono molte ditte), si è dunque tentata la via a due. Tentativo, come detto, riuscito. Il nuovo comune sì chiamerà Giornico, avrà sede amministrativa a Bodio e conterà circa 1’800 abitanti.
Qui, tra i due comuni i voti favorevoli sono stati il 72,11% e i contrari il 27,89%, secondo i dati resi noti dal Cantone.
Alta Leventina: sì alla fusione tra Quinto e Prato
In Alta Leventina, oggi hanno detto sì alla fusione i comuni di Quinto e Prato. Insieme contano circa 1’400 abitanti. Sulla scheda c’era pure una seconda domanda, ovvero quale nome dare al comune. Tra le scelte “Quinto” e “Quinto-Prato” ha vinto “Quinto”.
C’erano dubbi sulla dimensione dell’aggregazione, alcuni ritenevano si trattasse di un piccolo passo, troppo piccolo, per fare la differenza. E qui si guardava in particolare a una fusione con il comune più grande dell’alta valle, ovvero Airolo.
Qui, tra i due comuni i voti a favore sono stati il 69,12% e i contrari il 30,88%.
Malcantone: nasce il comune di Lema
In Malcantone, si è votato per la fusione di cinque enti locali, anche qui relativamente piccoli: Astano, Bedigliora, Curio, Miglieglia e Novaggio. I “sì”, anche in questo caso, hanno prevalso. Il nuovo comune di chiamerà Lema; conterà circa 2’600 abitanti.
È la seconda volta che si vota per un’aggregazione in questa zona: nel 2004, dunque quasi 20 anni fa, un primo tentativo di Medio Malcantone fu nettamente respinto ad Astano, Bedigliora e Novaggio. I tempi però sono cambiati e nel recente passato uno di questi comuni - Astano - ha attraversato tempi difficili, non solo per l’assenza di candidati per le elezioni comunali (nel 2021 infatti la gestione del Comune è stata affidata a un gestore).
I “sì” sono stati in totale il 73,28% mentre i “no” il 26,72%.
Ovviamente sono tre votazioni consultive: l’ultima parola spetta al Gran Consiglio.
Aggregazioni alle urne
Il Quotidiano 24.11.2023, 19:00