Ticino e Grigioni

Garzoni: "Le epidemie si vincono grazie ai numeri"

Per lo specialista di malattie infettive ticinese l'imperativo è riuscire a prevedere l'effetto di una misura oppure di un allentamento

  • 19 aprile 2020, 15:28
  • 22 novembre, 19:31
01:33

RG 12.30 del 19.04.2020 Il servizio di Barbara Camplani

RSI Info 19.04.2020, 15:03

  • Ti-Press

I 38 nuovi casi di contagio in Ticino costituiscono il numero più altro registrato sul territorio negli ultimi 7 giorni, con un incremento di 4 decessi dovuti al coronavirus. Proprio riguardo al bilancio delle vittime il Sonntags Blick ha evidenziato come lo scorso 6 aprile in Ticino il tasso di mortalità fosse 8 volte più alto rispetto alla Svizzera-tedesca.

Christian Garzoni, specialista malattie infettive alla Clinica Moncucco, spiega così questo dato: "La mortalità riportata è riferita a 100'000 persone. Paragonando un cantone come il Ticino, che ha avuto 2'000 casi, con un'altra regione dove i casi sono stati magari 20, è chiaro che da noi il tasso sembra molto più alto. Bisognerebbe invece analizzare se ci sono delle differenze nelle fasce di età colpite o nelle categorie di persone ospedalizzate".

Lunedì 27 aprile comincerà ufficialmente la prima fase della riapertura economica elvetica. In un periodo che si prospetta particolarmente delicato le autorità federali stanno lavorando a diversi scenari futuri basandosi sulle cifre finora raccolte. "Oggi più che mai abbiamo bisogno di modellare e prevedere con dei numeri l'effetto di una misura oppure di un allentamento", spiega ancora Garzoni. "Le epidemie si vincono grazie ai numeri".

CSI/EBe

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