L'iniziativa cantonale sulla Posta, approvata dal Gran Consiglio in dicembre, è stata discussa giovedì a Berna da una delegazione ticinese (composta dal presidente del Consiglio di Stato, Manuele Bertoli, e dai granconsiglieri Ivo Durisch e Maurizio Agustoni) e dalla commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio degli Stati.
Il testo chiede, in particolare, che le autorità comunali debbano poter ricorrere contro la chiusura degli uffici postali o la loro trasformazione in agenzie. “Spero ci sia attenzione sulla questione...; di essere riusciti a lasciare il segno e di aver fatto capire i reali rischi soprattutto per le regioni periferiche qualora il progetto di ristrutturazione della Posta dovesse concretizzarsi”, ha commentato il consigliere di Stato Bertoli.
Oltre a presentare le specificità del territorio ticinese e le conseguenze per il cantone, il presidente del Governo ha sottolineato come l’iniziativa non si limita a opporsi alle chiusure, ma propone una riflessione più ampia sul concetto di servizio universale alla base del sistema federalista e tipico dell’identità elvetica.
CSI/bin
Dal Quotidiano:
Posta, troppo rigida l'iniziativa
Il Quotidiano 12.05.2017, 21:00
CSI delle 18.00 dell'11 maggio 2016; le considerazioni del consigliere di Stato ticinese Manuele Bertoli
RSI Info 11.05.2017, 20:56
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Per saperne di più:
- Giù le mani... dalla Posta - il comunicato del Governo
https://cook.cue.rsi.ch/rsi/info/ticino-grigioni-e-insubria/56ag7p-Gi%C3%B9-le-mani...-dalla-Posta-il-comunicato-del-Governo/download/11-05-2017-comunicato-stampa-389181200003.pdf