Importanti novità nell’inchiesta sul pestaggio avvenuto, la notte del 14 luglio, al carnevale di Giumaglio. Mercoledì la procuratrice pubblica Margherita Lanzillo ha disposto la scarcerazione dei quattro giovani arrestati nei giorni successivi. La decisione è stata presa al termine dei verbali di confronto, avvenuti in mattinata alla presenza dei rispettivi legali.
Gli interrogatori hanno fatto cadere la necessità di mantenere il quartetto (composto da tre 19enni e un 20enne, tutti del Locarnese) dietro le sbarre. Su di loro continuano comunque a pendere le accuse ipotizzate da Lanzillo al momento dell’arresto: aggressione, lesioni gravi, lesioni semplici e vie di fatto.
Le indagini hanno permesso intanto di chiarire la dinamica del pestaggio compiuto ai danni del 17enne, che per la ferita riportata alla milza fu ricoverato alla Carità di Locarno, inizialmente nel reparto di cure intensive. La lite avvenne in tre fasi: all’interno del capannone (tra il ragazzo e uno dei quattro), all’esterno della struttura (con un altro membro del gruppetto) e nei pressi della fontana.
Fu qui che le cose degenerarono. Il terzo e il quarto giovane videro il minore con la maglietta sporca di sangue e pensando che fosse quello del loro amico, si scagliarono su di lui. Uno sferrò un calcio, l’altro un pugno. Impossibile però stabilire quale dei due colpi raggiunse alla milza il 17enne.
L’ultima novità riguarda proprio la vittima. Uno degli indagati lo ha infatti a sua volta denunciato. La posizione del ragazzo è ora al vaglio della magistratura dei minorenni.
Novità nell'inchiesta sul pestaggio di Giumaglio
Il Quotidiano 31.07.2019, 21:30