Hanno parlato i periti lunedì pomeriggio nel processo in corso alle assise criminali nei confronti di un 23enne della Riviera accusato di omicidio intenzionale per dolo eventuale per la morte di un 44enne colpito con un pugno due anni fa alla discoteca Rotonda di Gordola.
Per il perito della difesa l’uomo sarebbe morto a causa di un aneurisma cerebrale. Il decesso non sarebbe quindi stato causata dal colpo ricevuto. Per il perito giudiziario la lacerazione dell’arteria vertebrale sarebbe invece stata provocata dal colpo ricevuto dal 44enne al collo. Il pugno ha inoltre precisato era “di modeste entità” ma sufficiente a generare il movimento che ha provocato la rottura del vaso sanguigno.
Martedì la parola passa all’accusa, che ha già preannunciato che chiederà una pena superiore ai 10 anni e alla difesa che punta invece al proscioglimento.
Morte a Gordola: processo al via a Lugano
RSI Info 13.05.2019, 19:45
Processo omicidio Gordola
Il Quotidiano 13.05.2019, 21:00