Il Ticino potrebbe presto avere un impianto per il riciclaggio della plastica. "Abbiamo uno studio di massima, che va approfondito. E uno degli scenari studiati per noi è particolarmente interessante: prevede la costruzione in Ticino di un impianto che provveda alla creazione di granulati". Così venerdì sera il direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali a Patti Chiari sulla RSI.
Balle di plastica
Patti chiari 30.04.2021, 21:05
"Si tratta di smaltire diversamente. Non più nell'inceneritore. I rifiuti vanno separati e portati in un impianto dedicato. Si produce del materiale e poi lo si rivende per mitigare i costi dell’operazione", ha aggiunto.
Il luogo per il nuovo impianto "non è ancora stato scelto". E "sarà comunque imprescindibile la collaborazione dell’Azienda cantonale dei rifiuti che già gestisce l’impianto di Giubiasco”, ha precisato.
Il granulato ora è prodotto soprattutto nella Svizzera tedesca o in Italia. Producendolo in Ticino si ridurrebbe anche l'impatto ambientale dovuto al trasporto della plastica da riciclare: meno chilometri, più efficacia.
“Una delle questioni sospese è quella della massa critica. Bisogna avere un certo quantitativo di plastica da riciclare. Che è stato identificato grossomodo in 5'000 tonnellate provenienti dalle economie domestiche e altrettante dalle aziende. E questo vuol dire 40 grammi a cittadino al giorno. A queste condizioni potrebbe esserci la sostenibilità economica”, ha concluso Zali.