I commissari della legislazione hanno sottoscritto unanimi, come ha spiegato a RSI.ch il presidente della Commissione Gianrico Corti, il principio di far pervenire alla Confederazione la richiesta di un potenziamento del corpo delle guardie di confine. "Abbiamo preferito rinunciare allo strumento dell'iniziativa cantonale di Marcello Censi, pur sposandone i contenuti", spiega Corti, "per accelerare i tempi a Berna".
I commissari hanno quindi deciso, anche su consiglio del consigliere nazionale Marco Romano, di inviare una missiva al Gran Consiglio che poi sarà trasmessa ai presidenti delle commissioni (e agli altri deputati) finanze di Stati e Nazionale affinché anche "la voce del Ticino si aggiunga a quelle di altri cantoni che chiedono il potenziamento o, per lo meno, che non avvenga nessuna diminuzione negli effettivi".
"Auspichiamo, conclude Corti, che anche il Consiglio di Stato, dopo averne preso atto, possa sottoscrivere (o eventualmente inviarne una a suo nome) la nostra lettera di richiesta di potenziamento del Corpo".
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