L'associazione Helvetia Christiana ha inoltrato ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del Municipio di Lugano di negare la recita di un rosario in una piazza della città. In una nota - pubblicata dal Corriere del Ticino online - Helvetia Christiana definisce carente la motivazione fornita dall'Esecutivo ribadendo che questi non ha rispettato la giurisprudenza in quanto oltre alla libertà di espressione e di religione, esiste un "diritto condizionale" all'uso di una piazza. Per l'associazione il Municipio ha negato il permesso solo per esclusivi motivi politici e ideologici".
L’associazione, lo ricordiamo, voleva recitare il rosario in piazza per esprimere il proprio dissenso per il Gay Pride che si svolgerà dal 28 maggio al 3 giugno in città, “per protestare con una preghiera”, rilevava ai nostri microfoni Marco Giglio, presidente del gruppo legato alla famiglia di associazioni ultraconservatrici cattoliche che prende il nome di Tradizione, famiglia e proprietà.
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