“Io e un mio collega siamo accorsi subito per capire cosa fosse successo e abbiamo trovato questo signore a terra. Appurato che non aveva battito cardiaco ho iniziato a praticargli un massaggio fino all’arrivo della polizia”. L’operaio Giovanni Majori racconta così i drammatici momenti del ritrovamento di Marco Borradori nella tarda mattinata di martedì a Vezia.
Il sindaco di Lugano stava facendo jogging nella stradina sterrata dietro al campo sportivo. Corridore abituale, si stava allenando per partecipare alla Maratona di New York. Lo hanno trovato alcuni passanti che hanno subito allertato polizia e ambulanza.
“Io ho fatto l’operatore sociosanitario per vent’anni quindi mi è già capitato di fare interventi di questo genere e quindi mi sono sentito in dovere di mettere in pratica la mia ex professione. – racconta Majori, che oggi lavora in una ditta nei dintorni - Dalla mia esperienza ho capito subito che la situazione era molto compromessa”.
Poi sono arrivati i soccorsi. Il ricovero al Cardiocentro è avvenuto poco prima delle 13. Le sue condizioni sono apparse da subito critiche, e la funzione cardiocircolatoria è totalmente dipendente da un sostegno meccanico extracorporeo, secondo quanto comunicato in serata dall'ospedale.
Anche il Municipio di Lugano è sotto choc. In un comunicato arrivato in redazione l'esecutivo parla di "profondo sgomento e grande tristezza". L'amministrazione esprime tutta la sua vicinanza a famigliari e amici del Sindaco. Anche sui social le manifestazioni di affetto sulle pagine della Lega e di Borradori sono davvero tantissime.
SP/CSI