"Se le cose continuano a svilupparsi in questo modo, per fine maggio o inizio giugno si potrebbe ripartire": il settore turistico è particolarmente toccato e attende indicazioni su un allentamento delle misure che permetta di avere una stagione estiva, anche se non nella normalità assoluta, ha detto il consigliere di Stato Marcus Caduff, che ha fatto il punto sulla situazione dell’economia grigionese nella conferenza stampa di venerdì a Coira.
TG speciale: aggiornamenti da Coira
Speciali Covid-19 24.04.2020, 10:50
Il direttore del Dipartimento economia pubblica ha anche affermato di sperare che segnali positivi in questo senso possano arrivare dal vertice sul turismo che si terrà domenica a cui oltre a rappresentanti del settore -che nei Grigioni rappresenta da un quarto a un terzo del prodotto interno lordo cantonale- e il Consiglio federale che dovrà decidere in ultima analisi.
“Le misure adottate nei Grigioni hanno avuto un buon effetto, ma non possiamo fare un passo indietro”: così il consigliere di Stato Peter Peyer aveva aperto l'appuntamento del Governo retico con i media. Nelle ultime due settimane, i casi sono aumentati a un ritmo molto più lento, con una stabilizzazione anche nelle regioni inizialmente più colpite, come Engadina e Moesa. Quest’ultima aveva focolai anche nelle case anziani, “ora sotto controllo”, secondo il medico cantonale Marina Jamnicki. La situazione è tranquilla in Valposchiavo e in Bregaglia. Quest’ultima non ha registrato casi nell’ultima settimana.
Più tamponi per chi ha sintomi
Nei Grigioni i test non saranno più limitati alle persone a rischio, saranno sottoposte allo striscio nasofaringeo anche tutte quelle che presentano sintomi, ha detto Jamnicki.
Ospedali lontani dal sovraccarico
Gli ospedali grigionesi sono lungi dall’essere sovraccarichi, dal 27 aprile saranno di nuovo possibili gli interventi non urgenti, ha ricordato invece Peyer. Coira ha deciso che gli interventi ambulatoriali riprenderanno, ma che le operazioni non prioritarie saranno permesse solo negli ospedali che possono garantire la protezione dei pazienti e posti letto a sufficienza nel caso i contagi tornassero ad aumentare. Le visite non saranno ancora possibili, mentre nelle case per anziani potranno essere autorizzate dai singoli istituti solo con misure di sicurezza e nel rispetto dei provvedimenti di igiene.
PP 12.00 del 24.04.2020 Gli aspetti sanitari nella corrispondenza di Manuele Ferrari
RSI Info 24.04.2020, 14:26
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Le scorte di mascherine sono sufficienti
I Grigioni hanno uno stock di mascherine sufficiente per alcune settimane e altri ordini sono in divenire ha detto il capo dello Stato maggiore cantonale, Martin Bühler. La priorità nelle forniture va ancora ai Comuni e soprattutto alle strutture sanitarie che le utilizzano, ha ricordato. Resta da chiarire se ne serviranno anche per la riapertura delle scuole.
La situazione nei Grigioni
Il Quotidiano 24.04.2020, 21:00