I comunisti corrono da soli

Il Partito Comunista ticinese correrà da solo alle prossime elezioni cantonali in programma a primavera. Lo rende noto lunedì in un comunicato stampa nel quale si segnala che questa scelta è dettata dal fatto che il MPS "ha rotto l’alleanza", mentre il Partito Socialista, a cui era stata proposta “un'intesa elettorale”, essendo “sicuro di poter vincere da solo” ha in buon sostanza ritenuto superfluo un accordo con il PC.

Tale situazione, sottolinea il Partito Comunista, "dimostra la poca maturità della sinistra ticinese di compattarsi per fronteggiare gli attacchi pesanti della destra padronale", il cui avanzamento, unito alla frammentazione del fronte progressista, si legge, rende "preoccupante" la fase storica attuale.

E’ perciò sul tali basi che i comunisti ticinesi si presenteranno con una propria lista sia per il Gran Consiglio, sia per il Consiglio di Stato "allo scopo di tenere alta la voce di un'opposizione seria e costruttiva nel dibattito politico" cantonale. E parte dei candidati prescelti si caratterizzano per il fatto di essere "giovani con meno di trent’anni d’età, ma tutti avranno un’esperienza politica e istituzionale alle spalle".