I conti ticinesi migliorano

L'andamento delle finanze cantonali per l'anno corrente registra un miglioramento. Il Consiglio di Stato, infatti, rende noto in un comunicato che l'aggiornamento intermedio della situazione mostra un disavanzo di 156,1 milioni di franchi, contro i -175,5 milioni stimati ad aprile.

Allo scostamento del risultato rispetto al preventivo che indicava un disavanzo di -230,7 milioni, concorrono maggiori ricavi per 125,8 milioni di franchi, mentre si segnala una maggiore spesa di 51,2 milioni, su cui ha pesato molto l'emergenza sanitaria (21,1 milioni di costi, di cui 12,7 coperti dai rimborsi della Confederazione). Per quanto riguarda i ricavi, invece, l’aumento è dovuto soprattutto alla quota sull’utile della Banca Nazionale Svizzera che è cresciuta di 80,4 milioni di franchi rispetto a quanto preventivato.

Il deficit di quest'anno va ad aggiungersi a quello già registrato nel 2020 (-165 milioni di franchi), che stando a queste cifre, porterà il disavanzo cumulato (capitale proprio negativo) a fine 2021 a circa 200 milioni di franchi. Un "buco" che peggiorerà ulteriormente con il disavanzo prospettato per il 2022 (che non dovrebbe superare i 140 milioni).

Un "rosso" che - scrive l'Esecutivo - "è fonte di preoccupazione, considerando che andrà riassorbito negli anni a venire e non disponendo il cantone di riserve".