I malati cronici gravi residenti in Ticino possono da oggi, giovedì, annunciarsi per un appuntamento per essere vaccinati contro il COVID-19. Potranno ottenere un appuntamento a partire dal 25 marzo a Giubiasco o dal 30 marzo negli altri centri cantonali che apriranno a Lugano, Locarno e Mendrisio. Lo ha comunicato nella conferenza stampa tenutasi a Bellinzona il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini, che una settimana fa aveva preannunciato un "cambio di passo" della campagna. È necessario, ha ricordato Zanini, presentare un certificato medico da richiedere al proprio curante. Se quest'ultimo fa parte del centinaio di medici messosi a disposizione, potrà inoculare lui stesso il vaccino, ma negli studi le forniture arriveranno solo dal 12 aprile.
Vaccini, cambio di passo in Ticino da aprile
Telegiornale 12.03.2021, 13:30
Zanini ha portato buone notizie anche a coloro che si sono annunciati per le vaccinazioni di prossimità: lunedì verranno distribuite ai comuni 6'000 dosi, destinate a coloro che hanno già richiesto ma non ancora ottenuto un appuntamento. Gli ultra 80enni ancora in attesa avranno la precedenza sugli over 75. Rimarranno escluse ancora circa 1'000 persone, che dovranno attendere fino alla fornitura seguente, dopo Pasqua.L'ultimo giorno per annunciarsi nei comuni sarà il 31 marzo.
Cronache della Svizzera italiana, 18.03.2021 Servizio di Christian Gilardoni
RSI Info 18.03.2021, 19:35
Contenuto audio
Il medico cantonale Giorgio Merlani ha dal canto suo fatto il punto sulla situazione epidemiologica. I casi - l'incidenza la scorsa settimana è cresciuta del 30% rispetto alla precedenza - e la percentuale di positivi sono in aumento, "sta arrivando una terza ondata", ha detto, anche se bisognerà vederne l'ampiezza, e sempre più numerosi sono i casi di variante inglese, ora circa l'85%. "È verosimile", ha affermato quindi, "che ci sia anche un impatto sulle ospedalizzazioni". La vaccinazione sta comunque in questo ambito dando i suoi frutti: fra gli ospedalizzati cala la quota di anziani, più a rischio. Casi e ospedalizzazioni fra gli anziani diminuiscono e "paradossalmente il posto più sicuro sono ora le case per anziani", dove da oltre un mese non si registrano contagi.
Il medico cantonale - che sul tema si è detto nuovamente piuttosto scettico - ha quindi parlato di test di massa: è in fase di elaborazione la strategia cantonale, che dovrà essere approvata dal Governo e dall'UFSP. Si dovrebbe partire alla fine del mese.
Vaccini, al via le prenotazioni per i malati cronici
Il Quotidiano 18.03.2021, 20:00