Una cinquantina di persone ha partecipato lunedì sera all'assemblea pubblica convocata dai molinari davanti all'ex Macello di Lugano per denunciare, tra l'altro, la mancata finestra di dialogo (da parte di quasi tutto il Municipio luganese, a parte Badaracco, sostengono i manifestanti) che questi ultimi auspicavano si aprisse durante la rioccupazione del 29 dicembre. Lo scrive la Regione, sottolineando che solo verso le 20.30 l'incrocio lungo il Cassarate è tornato alla normalità. Sul posto erano presenti diversi agenti di polizia, impegnati per la viabilità. Alcuni manifestanti, in seguito, si sono diretti sotto casa del sindaco Foletti per scandire slogan.
La manifestazione non autorizzata si è conclusa senza che fossero rilevati disordini particolari, ha dichiarato la polizia, sentita dalla RSI intorno alle 23.30.
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