Ticino e Grigioni

Il Cantone paga 168 affitti per i rifugiati

Sono 230 le richieste inoltrate alle autorità ticinesi per il riconoscimento del canone di locazione. Si tratta di alloggi per un totale di 712 persone dall'Ucraina con permesso S

  • 4 agosto 2022, 17:52
  • 20 novembre, 15:21
Un appartamento messo a disposizione dei rifugiati dall'Ucraina.

Un appartamento messo a disposizione dei rifugiati dall'Ucraina.

  • Keystone
Di: Pa.St. 

Duecentotrenta richieste per il riconoscimento di un canone di locazione, per un totale di 712 persone alloggiate. È il bilancio fornito giovedì dalle autorità cantonali ticinesi dopo che lo scorso aprile il Consiglio di Stato aveva deciso di farsi carico dell'affitto per le soluzioni abitative offerte ai rifugiati dall'Ucraina in possesso dello statuto di protezione S.

La quasi totalità della abitazioni segnalate al Cantone sono state verificate dal personale della Sezione del militare e della protezione della popolazione. E nel 73% dei casi (si tratta di 168 alloggi) è già stato sottoscritto un contratto di locazione o lo sarà a breve, mentre nel 14% non sarà firmato in quanto si tratta di soluzioni abitative che non soddisfano i criteri del Piano cantonale di accoglienza. Il restante 13% delle richieste è ancora in sospeso per una momentanea irreperibilità del locatore (assenza per vacanze o altro).

Il Cantone - lo ricordiamo - riconosce il canone di locazione esclusivamente per quegli alloggi indipendenti (quindi non in condivisione col proprietario) adeguati alle esigenze delle persone ospitate. Gli alloggi devono inoltre essere stati occupati prima del 14 aprile 2022 (compreso) ed esserlo anche dopo il 1° luglio 2022.

Le procedure di verifica stanno ora per terminare. Il Consiglio di Stato ha pertanto fissato il prossimo 31 agosto come termine ultimo per presentare una richiesta di riconoscimento. I proprietari interessati possono avviare la procedura su www.ti.ch/ucraina.

Giovani ucraini e scuola: ecco come iscriverli

Il prossimo 29 agosto riapriranno inoltre le scuole. In vista di tale scadenza, il Governo invita i rappresentanti legali dei giovani con un'età compresa tra i quattro e i diciotto anni con permesso S e attribuiti al Canton Ticino ad annunciare al più presto eventuali ragazzi non ancora iscritti a un istituto scolastico. Le relative informazioni sono disponibili sulla pagina del Cantone dedicata alla scolarizzazione dei rifugiati ucraini.

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Il Quotidiano 31.07.2022, 21:00

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