Il San Gottardo preoccupa Deputazione e Governo

I problemi della linea ferroviaria del San Gottardo sono stati il piatto forte della primo incontro della nuova Deputazione ticinese alle Camere federali con il Consiglio di Stato. A Bellinzona, si è svolto mercoledì mattina il tradizionale appuntamento fisso prima delle sessioni parlamentare per discutere i temi prioritari per il Ticino.

Il più urgente riguarda i problemi del tunnel di base AlpTransit che, dopo il deragliamento di un treno merci lo scorso agosto, potrà tornare al traffico regolare solo nel settembre 2024. Governo e deputazione intendono agire, in parallelo, su due fronti diversi. Questo venerdì una delegazione del Consiglio di Stato incontrerà il consigliere federale e responsabile dei trasporti Albert Rösti. La preoccupazione ticinese sale se si pensa all’inverno con la chiusura del passo del San Gottardo, ha spiegato alla RSI il presidente del Governo Raffaele De Rosa: “Il rischio è che il minimo imprevisto porti all’isolamento del nostro Cantone, come abbiamo già potuto sperimentare in passato. Sarà l’occasione anche per ribadire le preoccupazioni. Riconosciamo che si stanno facendo degli sforzi. Riteniamo però che non siano ancora sufficienti, quindi chiediamo di fare di più”.

Far di più. Ovvero abbreviare i lavori in galleria e ottenere misure di compensazione per i disagi che il Ticino sta subendo. Richieste che la deputazione ticinese sottoporrà la settimana prossima al direttore generale delle FFS Vincent Ducrot. Fresco di ballottaggio, il presidente della Deputazione Fabio Regazzi afferma che “non è chiaro chi debba, se del caso, farsi carico di questi indennizzi. Noi in questa fase ci limitiamo a sollevare il problema. Poi sarà una questione interna da discutere, probabilmente fra FFS e Dipartimento competente. È però importante segnalare che questa situazione si traduce automaticamente in un danno che in una qualche misura dovrà essere compensato. Ci aspettiamo delle proposte concrete”.

SeidiSera del 22.11.23