Ticino e Grigioni

Il Ticino come Zugo per ridurre i premi di cassa malati?

Un’interpellanza del PLR propone di aumentare il grado di copertura cantonale dei costi ospedalieri stazionari, con benefici sulle fatture degli assicurati e sull’ammontare dei sussidi

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La terza proposta per ridurre i premi è del PLR

Il Quotidiano 03.03.2025, 19:00

Di: pon 

Il Canton Ticino dovrebbe assumersi più del 55% attuale dei costi ospedalieri stazionari. È quanto auspica un’interpellanza del PLR, che chiede al Consiglio di Stato se non si possano spendere meglio i 420 milioni di franchi che oggi corrispondono ai sussidi versati in un anno agli assicurati che non riescono a far fronte ai premi di cassa malati.

Il gruppo liberale-radicale, in sostanza, chiede a Bellinzona di seguire l’esempio di Zugo, che già si fa carico della quasi totalità dei costi citati. Aumentare almeno per il 2026 e 2027 il grado di copertura - al 65, 75, 85 o 95% - dovrebbe portare a uno sgravio per ogni singolo cittadino fino a 800 franchi all’anno, per una spesa che (al 95%) arriverebbe a un massimo di 280 milioni di franchi. In questo modo, sempre stando al PLR, si dovrebbe assistere anche a una riduzione dei beneficiari dei contributi RIPAM (i sussidi).

“L’idea di questo progetto è di riallocare meglio i soldi”, spiega Matteo Quadranti, affermando che “se riuscissimo a pagare di più la fattura dei costi ospedalieri stazionari, di conseguenza le spese a carico delle casse malati” si ridurrebbero e “probabilmente dovremmo spendere meno in sussidi”. Si tratta in sostanza di “prendere questi soldi che si potrebbero risparmiare sui sussidi, per finanziare direttamente i costi”, riassume il capogruppo PLR in Gran Consiglio.

L’ipotesi, si legge nella proposta, potrebbe anche configurare la base per un controprogetto concreto alle iniziative di Lega e PS. La prima, che chiede la deduzione fiscale dei premi, è giudicata inefficace, mentre la seconda (limitare i premi al 10% del reddito disponibile) è ritenuta invece insostenibile. 

Ma come commentano l’interpellanza gli altri partiti? “La notizia è che il PLR ha tematizzato il tema del problema dei premi” per la popolazione, osserva Danilo Forini, sostenendo però che a suo modo di vedere si tratta di “un regalo per le casse malati”. Il parlamentare del PS fa il raffronto fra “chi ha un reddito medio” e “non riesce più a pagare i premi” e coloro che hanno assai meno problemi poiché appartengono a fasce di reddito più elevate. Occorre quindi “ridurre i premi di cassa malati, ma in maniera proporzionale al reddito”.

“Il tema dei costi passa attraverso una rivalutazione di tutti quelli che sono i costi sanitari”, rileva per parte sua Gianmaria Frapolli. Lo spunto dei liberali-radicali, quindi, “deve sicuramente aiutarci a intraprendere in modo deciso questa via”. Ma il vicecoordinatore della Lega non ravvisa in questo spunto “una risposta quale controprogetto, perlomeno all’iniziativa della Lega”: questa, afferma, si configura come un’iniziativa “fiscale a carattere sociale”, che si prefigge di “lasciare più soldi in tasca” ai cittadini.

Quanto al Centro, “noi siamo disposti a trovare una qualche soluzione” che possa “dare un po’ di ossigeno alla stragrande maggioranza dei ticinesi che pagano troppi premi”, commenta il presidente Fiorenzo Dadò. Intanto “ci sono due iniziative sul tavolo, un referendum, c’è la nostra iniziativa che dovrebbe andare” in Parlamento e “il tempo stringe”. L’auspicio, quindi, è che “nelle prossime settimane si riesca a trovare una quadra”.

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