Un'operazione così lungo un corso d'acqua non la si vedeva dai tempi della correzione del Fiume Ticino, 125 anni fa. Si tratta del progetto di valorizzazione e rivitalizzazione da Bellinzona a Gudo. Lungo un tratto di sei chilometri il fiume ritroverà in parte il suo aspetto naturale tramite la creazione di spiagge, zone alberate e la riattivazione di alcuni degli antichi canali laterali che un tempo si estendevano tra le due sponde del Piano di Magadino.
Il complesso degli interventi previsti dal progetto costerà circa 55 milioni di franchi. Con ogni probabilità sarà in gran parte finanziato dalla Confederazione. I lavori partiranno, secondo le previsioni, nell'inverno del 2017. Nel giro di alcuni anni sparirà la netta cesura tra gli abitati e il fiume incanalato entro i suoi stretti argini. A guadagnarne saranno la sicurezza idraulica e la biodiversità ma pure gli abitanti della regione che avranno a disposizione una notevole area di svago.
Le aree che cambieranno volto saranno soprattutto quelle dei Boschetti di Sementina e della Ciossa Antognini a Gudo dove il fiume potrà tornare ad allargarsi ritrovando, almeno in parte, la fisionomia che aveva a fine Ottocento.
Diem