Svizzera

“I big si tengono, la vera battaglia avrà luogo tra due anni”

L’ex senatore ticinese del Centro Filippo Lombardi sulle difficoltà che il suo partito sta avendo per trovare candidati alla successione di Viola Amherd in Consiglio federale

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  • 41 minuti fa
Filippo Lombardi

Nella foto Filippo Lombardi

  • Ti-Press
Di: Aron Guidotti/joe.p. 


Torniamo a parlare della successione di Viola Amherd in Consiglio federale. Per ora gli interessati sono pochi. Le defezioni invece negli ultimi giorni sono state diverse, soprattutto dai big del partito Heidi Z’graggen, Gerhard Pfister e Martin Candinas. Ultimo no, stamane, quello del consigliere agli Stati grigionese Stefan Engler.

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RG 12.30 del 22.01.25 - Il servizio di Aron Guidotti

RSI Info 22.01.2025, 13:08

Il partito del Centro minimizza le difficoltà, ma il tempo a disposizione per trovare candidati idonei non è molto. Cosa succede? Lo abbiamo chiesto a Filippo Lombardi, ex consigliere agli Stati del Centro e vecchia volpe di Palazzo federale. “Se ripenso alla storia Svizzera e a quella del mio partito non vedo tante rinunce di questo genere. Di solito c’è stata lotta per arrivare ad un seggio in Consiglio federale. Ho l’impressione che sia piuttosto un segno dei tempi. Questa posizione non è più tra le più attrattive che ci siano. La critica si è fatta pesante. E quindi capisco che chi ha già una situazione stabile non voglia necessariamente assumersi questa sfida, con tutti i rischi che comporta una candidatura che poi non ha successo: perché evidentemente chi ci prova e non riesce diventa il mancato consigliere federale per il resto della sua vita”, spiega Lombardi.

E la commissione cerca come lavora? “Attende le proposte dei partiti cantonali, ma può anche cercare di convincere dei potenziali candidati ancora indecisi, per avere almeno una loro disponibilità di massima e poterne discutere”, continua Lombardi.

Al momento nei ranghi del PLR serpeggia una battuta: come può il Centro aspirare a due consiglieri federali, se neanche riesce a trovarne uno? “Se bisogna dare una spiegazione tattica - prosegue Filippo Lombardi - la leggerei in modo completamente diverso: i big si tengono in riserva per la vera battaglia, che avrà luogo proprio tra due anni”.

Il senatore ticinese Fabio Regazzi ha detto no, Lombardi si candiderà? “Non tocca a me fare questi pensieri - conclude l’ex senatore luganese - come ho detto sono i partiti cantonali che li fanno. Ed il termine non è ancora scaduto”.

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Successione di Viola Amherd, Candinas e Z'graggen rinunciano

Telegiornale 20.01.2025, 20:00

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Successione di Viola Amherd, Martin Candinas rinuncia

Telegiornale 20.01.2025, 12:30

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SEIDISERA del 19.01.2025: L’intervista di Alessio Veronelli a Gerhard Pfister

RSI Info 19.01.2025, 18:00

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