Il salario minimo in Ticino è realtà. Il Parlamento - con 45 voti a favore, 30 contrari e un astenuto - mercoledì sera ha approvato la legge che traduce in pratica la volontà espressa dai cittadini che il 14 giugno 2015 hanno approvato l'iniziativa dei Verdi "Salviamo il lavoro in Ticino!". A quattro anni e mezzo di distanza il Gran Consiglio ha dato la sua adesione al compromesso tra i partiti raggiunto in commissione della gestione su un progressivo innalzamento dai 19.75 franchi introduttivi ai 20.25 franchi all'ora.
La questione è stata trattata al termine di una sessione già carica. Alle 20.00 il presidente Claudio Franscella ha deciso di continuare i lavori in notturna, perché "per rispetto del paese" l'oggetto andava trattato fino in fondo.
La soluzione delineata da PPD, Lega, PS e Verdi non ha accontentato tutti e la discussione in aula si è concentrata sulla pioggia di emendamenti migliorativi presentati da quasi tutte le forze politiche, comprese quelle che il rapporto lo avevano firmato.
Senza scampo le richieste dell'MPS, che puntava a una paga sensibilmente più alta, a far discutere maggiormente è stata la proposta del PLR, disposto a salire da una prima soglia di 19.00-19.50 nel 2021 fino a 20.50 nel 2026, ma previa valutazione dell'impatto a ogni tappa. Il Parlamento ha detto "no" con 53 voti contro 22. Respinta anche la proposta dell'UDC di legare il salario minimo alla preferenza indigena. Approvata invece quella di Più donne per far pagare i costi dei controlli alle imprese inadempienti.
Al termine della discussione il Consiglio di Stato ha dato la sua adesione. Ora non resta che vederà se la legge sarà contestata.
Milioni per lo sviluppo economico
I lavori del Parlamento ticinese si sono conclusi dopo le 22 con l'approvazione dei crediti a sostegno dello sviluppo economico. Il Gran Consiglio, quale ultimo atto dell'anno, ha approvato lo stanziamento di 40 milioni di franchi da impiegare nel corso del quadriennio 2020-2023 in aggiunta alla cifra messa a disposizione della Confederazione per sostenere le iniziative in grado di dare slancio al tessuto imprenditoriale locale, regionale e cantonale.
I tre obiettivi principali degli aiuti concessi della Stato riguardano l'aumento della competitività delle piccole-medie imprese, il rafforzamento delle destinazioni turistiche e la promozione delle regioni periferiche.
Salario minimo in Ticino
Telegiornale 12.12.2019, 13:30