Ticino e Grigioni

Il caldo, gioie e dolori

Gli allevatori ticinesi sorridono alle alte temperature di questi giorni, meno gli agricoltori

  • 10 novembre 2015, 07:18
  • 7 giugno 2023, 14:46

Il caldo, gioie e dolori

RSI Ticino e Grigioni 09.11.2015, 20:46

L’autunno sembra proprio non volerne sapere di arrivare in Svizzera. Il sole e le alte temperature registrate in questi giorni, non solo a sud delle Alpi, sembrano averci catapultato nuovamente nella primavera. La colonnina di mercurio, infatti, ha superato abbondantemente i venti gradi, ben una decina in più rispetto alla media stagionale.

“Si tratta di un evento straordinario reso possibile da un robusto anticiclone, che si estende su buona parte dell'Europa, che determinerà ancora per diversi giorni tempo stabile e molto mite sull'intera regione alpina”, spiega Marco Gaia di MeteoSvizzera Locarno-Monti, che in merito aggiunge: “Le temperature di questo periodo sono decisamente anomale per la stagione. Il 2015, se non sarà da record, sicuramente entrerà negli annali e sarà ricordato come uno tra gli anni più caldi, da quando sono iniziate le misurazioni”.

Previsioni e temperature

Giornate di sole e caldo che gli allevatori salutano con piacere, visto che permettono loro di tenere gli animali ancora al pascolo, evitando di chiuderli nelle stalle e di foraggiarli. “Per chi lavora all’aperto come me è un piacere poter godere di questo clima”, racconta Roberto Aerni, presidente dell’Unione contadini ticinesi che ricorda: “Se gli allevatori gioiscono, così non è per gli agricoltori che lavorano nelle serre e nei campi, poiché le temperature elevate stanno anticipando la crescita e la raccolta di non pochi prodotti tipicamente invernali, e questo non è un bene”. Parlare oggi di eventuali danni è ancora presto, sottolinea Aerni, che aggiunge: “Le somme potremo tirarle solo alla fine della stagione, certo è che se da un lato c’è chi gioisce, dall’altro c’è anche chi soffre”.

lino bini

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