Ticino e Grigioni

"Il cavalcavia andava chiuso"

Lecco: era stata segnalata la caduta di calcinacci, ma la burocrazia ha ritardato la messa in sicurezza

  • 29 ottobre 2016, 09:50
  • 8 giugno 2023, 00:39
Lavori di rimozione nella notte

Lavori di rimozione nella notte

  • ansa

Il cavalcavia crollato ieri, venerdì, sulla statale 36 in provincia di Lecco ha ceduto proprio mentre un ispettore dell'ANAS giungeva sul posto per ispezionarlo. La tragedia, il cui bilancio è di un morto, un 67enne della zona che era bordo dell'Audi bianca schiacciata dal manufatto, e quattro feriti, era evitabilissima: tre ore prima un addetto aveva constatato la caduta di calcinacci, ma per procedere alla chiusura la provincia aveva preteso un'ordinanza formale, che implicava l'esame visivo. Una procedura forse formalmente corretta, ma non ce ne è stato il tempo: alle 17.20, al passaggio di un trasporto eccezionale, il ponte è precipitato sulla statale sottostante.

I soccorritori definiscono miracolati sia il conducente della Punto rossa su cui è finito l'autoarticolato che la famiglia della Toyota nera rimasta sospesa nel vuoto e lo stesso conducente del mezzo pesante, che come una seconda famiglia, che transitava sul ponte al momento del cedimento, è stato trasportato in ospedale. I lavori di rimozione sono ancora in corso.

pon/ANSA

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