Se n'è tornato a parlare all'inizio dell'estate. Ed è un tema che divide e che preoccupa soprattutto a Sud delle Alpi. Stiamo parlando dell'introduzione di un pedaggio sull'asse autostradale del San Gottardo. Una soluzione che potrebbe penalizzare anche i Grigioni, della quale si è parlato venerdì a Coira in Gran Consiglio.
"Un pedaggio al San Gottardo potrebbe far sì che più persone scelgano di percorrere l'asse nord-sud attraverso il tunnel del San Bernardino" ha detto la deputata centrista Piera Furger. E si teme poi che un pedaggio possa essere introdotto anche al San Bernardino. "Sarebbe discriminatorio, in quanto ci sono persone che si devono spostare anche per motivi di lavoro, magari giornalmente. E dovrebbe quindi pagare delle tasse che in altre regioni non vengono applicate".
La deputata moesana si è dunque rivolta al Governo retico per capire come intende muoversi su questa questione. Rassicuranti le parole della direttrice del Dipartimento infrastrutture, energia e mobilità, Carmelina Maissen: "Non solo non è una misura che non ci piace, ma soprattutto non è realistica. Sarebbe un importante cambiamento del sistema di traffico e della filosofia della mobilità in Svizzera".
Proprio come per il Governo ticinese, anche per la consigliera di Stato Maissen si tratta di una misura inefficace per ridurre il traffico e lesiva del principio di uguaglianza e di parità di trattamento dei cantoni e della popolazione elvetica. L'Esecutivo retico ha sottolineato che è pronto a battersi con tutte le sue forze contro la proposta che si sta facendo largo soprattutto a Nord delle Alpi.
Gottardo: grigionesi contrari al pedaggio
Il Quotidiano 01.09.2023, 19:00