Il pirata della strada tedesco condannato in contumacia lunedì a Lugano a trenta mesi di reclusione, con un anno da scontare dietro le sbarre, venerdì sul sito del Blick mostra con orgoglio la sua patente, che non gli è stata revocata.
Il 42enne, ricordiamo, nel 2014 aveva compiuto numerosi sorpassi all’interno del tunnel autostradale del San Gottardo, viaggiando a una media di quasi 140 km/h con punte fino a 270. Non solo, aveva anche tentato di seminare un’auto della polizia cantonale, prima di essere fermato da un posto di blocco delle forze dell'ordine nella galleria del Ceneri. Come se non bastasse, aveva chiesto un taxi fino a Como, senza pagare la corsa (per lui troppo onerosa) e per questo accusato anche di conseguimento fraudolento di una prestazione.
Al Blick l'uomo ha dichiarato che la sentenza non lo riguarda poiché non ha più intenzione di tornare in Svizzera, dove però è sempre sotto sequestro la sua BMW - sostituita al momento da una vecchia Golf.
EnCa