Ticino e Grigioni

Il punto sui frontalieri

Riunione fra Svizzera e Italia sulla loro imposizione fiscale: per il 2016 più di 80 milioni ai comuni italiani

  • 19 ottobre 2017, 18:21
  • 23 novembre, 03:54
I lavori rientrano nell’Accordo italo/svizzero del 1974

I lavori rientrano nell’Accordo italo/svizzero del 1974

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Si è svolta giovedì mattina a Luino la riunione bilaterale sull’imposizione fiscale dei lavoratori frontalieri italiani e sulla relativa compensazione finanziaria a favore dei comuni italiani di confine. L'importo per l’anno 2016 ammonta a 80'541'904,88 franchi, già versati, e fa riferimento a 60'770 frontalieri.

La delegazione italiana ha illustrato sia la ripartizione tra gli enti locali interessati delle somme ristornate per l’anno 2015, sia le opere che sono state realizzate o che sono in fase di progettazione grazie a tali somme.

La delegazione svizzera è stata coordinata dal direttore della Divisione contribuzioni del DFE Lino Ramelli e include, oltre a rappresentanti della Confederazione, funzionari del canton Ticino, dei Grigioni e del Vallese.

I lavori rientrano nell’accordo italo-svizzero del 1974 sull’imposizione fiscale dei frontalieri e, secondo il comunicato del DFE, “si sono svolti in un clima di cordiale amicizia e fattiva collaborazione”.

Bleff

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