"Ho un’immagine che mi rimarrà…quella di un bambino che è rimasto orfano. I primi giorni osservava in giro senza parlare, si vedeva la tristezza nei suoi occhi". Mario Simaz è atterrato ieri, lunedì, in Svizzera dopo aver passato diversi giorni in Nepal.
Ai nostri microfoni (ascolta l’intervista) racconta l’esperienza vissuta nel paese teatro di un potente terremoto il 25 aprile, costato la vita ad oltre 8'000 persone. Partito con un’équipe del Corpo svizzero di aiuto umanitario inviata dalla Confederazione il 3 maggio, ha operato a Ghorka, città a circa 100 chilometri dalla capitale.
RedMM/AlesS