Il presunto reclutatore dell'IS rimane alla Stampa. Il giudice dei provvedimenti coercitivi competente ha deciso la carcerazione preventiva nel carcere luganese per il 32enne svizzero-turco stato arrestato mercoledì scorso nell'ambito dell'operazione anti-terrorismo che ha visti impegnati 100 agenti della polizia cantonale e federale in Ticino. Lo comunica lunedì il Ministero pubblico della Confederazione (MPC), precisando che "vige la presunzione d’innocenza anche in questo procedimento penale pendente".
Nato e cresciuto a Lugano, agente di sicurezza di professione, già giocatore e allenatore di tennis da tavolo, apparentemente perfettamente integrato, l'uomo, ricordiamo, è sospettato di aver reclutato combattenti per lo Stato Islamico (IS).
joe.p.