Non solo francese e tedesco, ma anche aramaico, estone o cinese. Alla scuola media di Agno i ragazzi hanno potuto confrontarsi con lingue e culture differenti, in occasione degli atelier proposti nelle varie sedi del cantone per la 14esima edizione del Festival delle lingue.
L’obiettivo è quello di “proporre la lingua in modo diverso rispetto a come è presentata abitualmente a scuola”, dice alla RSI Edoardo Baylaender, organizzatore del Festival. E tra intelligenza artificiale e traduttori immediati è sempre più difficile indirizzare i giovani verso le lingue classiche. Anche quelle nazionali però non se la passano bene: “il francese fa molta fatica” dichiara ancora Baylaender, sottolineando che l’inglese è fra le lingue quella che “tutti vogliono parlare”.