"La fase di ripristino durerà forse tre-quattro anni. Ora ci sono tante domande aperte a cui dobbiamo trovare una risposta. Io voglio creare una relazione di fiducia tra la popolazione e noi, come responsabili cantonali", ha dichiarato Mario Cavigelli, il consigliere di Stato grigionese alla testa del Dipartimento costruzioni, trasporti e foreste, incontrato dalla RSI poco prima dell’evento informativo per la popolazione della Bregaglia iniziato alle 17.30 nella palestra delle scuole a Vicosoprano.
"Sono convinto che dobbiamo dare un aiuto a livello cantonale e nazionale alla popolazione della Bregaglia”, ha inoltre affermato, aggiungendo che il Dipartimento "ha una grande esperienza su come andare avanti in situazioni come queste".
Durante la serata, alla quale era presente anche il consigliere di Stato Christian Rathgeb, oltre allo stato maggiore comunale di Bregaglia diretto dalla sindaca Anna Giacometti, è stato inoltre specificato che saranno necessari mesi, per alcune zone anche anni, prima che tutti i 145 sfollati potranno tornare nelle proprie abitazioni.
L'obiettivo dell'incontro, iniziato con un minuto di silenzio per gli otto dispersi verosimilmente rimasti schiacciati dalla frana, è stato quello di rendere partecipi gli abitanti della regione colpita sulle misure che verranno messe in atto nei prossimi giorni, e di fornire maggiori dettagli sulla situazione attuale.
La popolazione della Bregaglia, e in particolare di Bondo, riunita a Vicosoprano
L’allerta, ricordiamo, resta comunque alta a causa della roccia che ancora può cadere dal Pizzo Cengalo con conseguenti colate di detriti nei pressi delle zone abitate. La località di Bondo, in tutte le aree di pericolo, rimane accessibile, seppur con alcune limitazioni. Gli effetti personali possono essere ritirati dagli edifici tra le 8.00 e le 19.00, accompagnati dagli addetti alla sicurezza.
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