Ticino e Grigioni

Il ritorno del "re dei ponteggi"

Il 43enne kosovaro ha ripreso la ditta dopo la scarcerazione per un errore d’inchiesta. Lo sconcerto di Norman Gobbi e Dario Cadenazzi

  • 08.02.2018, 19:24
  • 23.11.2024, 02:37
La sede della ditta di Camorino

La sede della ditta di Camorino

  • RSI

A volte ritornano. A un anno esatto dallo scoppio dello scandalo dei permessi, uno dei protagonisti – il cosiddetto "re dei ponteggi", già titolare della M+M ponteggi – è tornato proprio dove la cronaca l’aveva trovato un anno fa... a Camorino. Scarcerato poche settimane fa, il 43enne kosovaro ha rilevato infatti la Sh.f.e.d., la ditta al centro dello scandalo dei permessi facili e ancora sotto sequestro.

Nulla di illegale, va precisato. L'uomo è tornato libero per la decisione del giudice che ha ritenuto incompleta l’inchiesta penale condotta dal procuratore pubblico Antonio Perugini. L'uomo che si è sempre professato innocente è ancora indagato e la lista dei capi d'accusa è lunga. Dal riciclaggio e l'amministrazione infedele aggravata ai reati imputati per lo scandalo permessi falsi, come l'incitazione all'entrata, alla partenza e al soggiorno illegali.

Disarmati Norman Gobbi e Dario Cadenazzi

Pur sottolineando il rispetto della Legge, la nuova iscrizione a registro di commercio ha lasciato “disarmato” il direttore del Dipartimento delle Istituzioni Norman Gobbi “per la mancanza di pudore e senso di colpa” e pure il sindacato UNIA, per voce di Dario Cadenazzi, ha manifestato qualche perplessità visto che la società non è neppure iscritta all’albo LIA.

FraCa/CSI/Quot

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