Ticino e Grigioni

Il taglio dei sussidi finisce a Losanna

Un cittadino, sostenuto dal VPOD, ha inoltrato ricorso al Tribunale federale contro il decreto esecutivo adottato lo scorso ottobre

  • 28 novembre 2023, 19:43
Palazzo delle Orseline a Bellinzona

Palazzo delle Orsoline a Bellinzona

  • © Ti-Press / Pablo Gianinazzi
Di: LP

Il sindacato svizzero dei servizi pubblici (VPOD) è sceso in campo a sostegno del ricorso inoltrato da un cittadino al Tribunale federale per denunciare il taglio dei sussidi di cassa malati nel quadro delle misure attuate dal decreto Morisoli per sanare le cifre rosse dei consuntivi ticinesi.

Secondo il sindacato, in questi ultimi giorni già diverse famiglie ticinesi del ceto medio avrebbero ricevuto la notifica di annullamento o di riduzione dei sussidi di cassa malati per l’anno venturo. Un taglio inconcepibile per il VPOD, che ricorda come una tale operazione necessiti del consenso parlamentare.

Il 25 ottobre scorso, infatti, il Consiglio di Stato – per anticipare la modifica di legge del preventivo – aveva approvato (tramite decreto esecutivo) di applicare per il 2023 delle costanti sul reddito più basse. Nello specifico, si è deciso per le unità di riferimento famigliare senza figli una costante del riferimento del 3.5 e per quelle con figli del 4.2. Queste costanti (a differenza di quelle stabilite dalla Legge di applicazione della legge federale sull’assicurazione malattie, rispettivamente del 3.8 e del 4.7) riducono la portata dei sussidi.

Per trovare la sua applicazione pratica, tuttavia, la manovra decisa dal Governo lo scorso ottobre dovrebbe ottenere il consenso del Parlamento e superare lo scoglio del referendum, già preannunciato.

L’annuncio dei tagli, recapitato alle famiglie richiedenti, ha suscitato quindi la sorpresa dei sindacalisti. “A tutti parrebbe logico che il taglio potrebbe avvenire solamente tramite la diminuzione delle costanti prevista dalla modifica legislativa contenuta nel messaggio governativo n.8341 al Preventivo 2024 del Canton Ticino”, scrive il VPOD. “Se e quando – sottolinea – la modifica supererà il referendum popolare”.

Da qui il supporto del sindacato al ricorso, inoltrato venerdì 24 novembre, al Tribunale federale contro il taglio dei sussidi di cassa malati. “Il Consiglio di Stato”, argomenta il VPOD, “non aveva alcun margine per ridurre autonomamente tali costanti a 3.5 e 4.2 tramite il decreto esecutivo del 25 ottobre 2023, nemmeno transitoriamente”.

Correlati

Ti potrebbe interessare