Il test rapido contro il coronavirus è già realtà in tutte le strutture sanitarie e in 37 studi medici del canton Ticino. Lunedì è stato il turno di una farmacia, che ha iniziato ad accogliere alcuni pazienti. L'ufficio del farmacista cantonale ha rilasciato la prima autorizzazione a una struttura di Sant'Antonino.
I test avvengono in una piccola costruzione prefabbricata situata ai margini dei posteggi del centro commerciale all'interno del quale si trova la farmacia in questione.
Il primo paziente, con un leggero mal di gola, arriva alle 14.30. Informato da un'amica ha contattato la struttura. "Le telefonate sono numerose", spiega Ivano Öchslin, responsabile regionale delle farmacie Amavita. "Tanti chiedono informazioni, perché purtroppo l’informazione non è ancora ben specificata".
Le richieste sono disparate: chi non sta bene, chi vorrebbe un esame preventivo e chi partirà per l'Italia e chiede un certificato di salute. Le regole per sottoporsi al controllo veloce però sono ferree: vi hanno accesso soltanto le persone con sintomi riconducibili al coronavirus.
"Le persone che sono sintomatiche ma che hanno un risultato negativo possono confermare la negatività o l'eventuale positività tramite il test di laboratorio, il famoso test PCR", puntualizza Öchslin.
Per ricevere il nulla osta dalle autorità, il personale ha dovuto essere appositamente formato. "Le nostre colleghe si sono recate a Zurigo per una formazione organizzata da una società specializzata", conferma il responsabile.
Altri punti da considerare sono l'allestimento di spazi adeguati, separati dal flusso normale della clientela. Una mezza dozzina di altre farmacie è attualmente in attesa del permesso cantonale.
Test in farmacia
Il Quotidiano 14.12.2020, 20:00