Ticino e Grigioni

"Quello odierno è un aumento reale"

Giorgio Merlani ha commentato il balzo dei contagi in Ticino: "Non è dovuto all'incremento dei tamponi, ma la velocità sta diminuendo"

  • 11 novembre 2020, 19:27
  • 22 novembre, 18:11
02:34

CSI 18.00 dell'11.11.2020 Il servizio di Pervin Kavakcioglu

RSI Info 11.11.2020, 19:26

  • Ti-Press
Di: FD/CSI 

Il primato, in termini numerici, riguardante i nuovi casi registrati in Ticino nelle ultime 24 ore è visto con un po' di preoccupazione da Giorgio Merlani. Le 482 nuove infezioni comunicate dal Governo non sono però il segnale di una crescita esponenziale, spiega il medico cantonale: "È un aumento reale, non è dovuto all'incremento dei tamponi fatti. Lo vediamo anche dal fatto che la percentuale dei test positivi su quelli effettuati sta salendo. In Ticino facciamo fino a 1'300 test al giorno, un numero enorme se pensiamo al totale della popolazione. Possiamo dire che è sì il numero più alto, ma la velocità dell'aumento sta diminuendo".

I test rapidi tanto attesi sono arrivati, ma Merlani ci tiene a puntualizzare: "Sono arrivati, la disponibilità non è ancora quella annunciata dal Consiglio federale, ovvero 1'000 al giorno. Il numero in realtà è più basso. Sono poi due gli aspetti da sottolineare: solo alcuni test sono affidabili e inoltre devono essere usati nel contesto corretto se no quest'arma importante rischia di ritorcersi contro".

Alain Berset ha detto che la situazione in Svizzera sta migliorando, ma il dottore ci va cauto: "Non direi che la situazione sanitaria stia migliorando, possiamo dire che la velocità di crescita è diminuita. Se continuiamo così dovremmo poter rallentare e poi forse anche diminuire, ma attenzione... ancora più importante è il dato relativo alle persone che finiscono in ospedale. Dei positivi di oggi, il 5-10% nel giro di 5-7 giorni potrebbero aver bisogno di assistenza negli ospedali. È questa la vera emergenza sanitaria".

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