Il traffico sulla rete viaria cantonale ticinese cala, lentamente, dappertutto. Il dato è contenuto nel rapporto La mobilità in Ticino nel 2018 dal quale emerge però anche che si è arrestata la tendenza all'aumento dell'utenza del trasporto pubblico. I numeri si sono rivelati sostanzialmente stabili dopo che nel 2017 erano esplosi per, tra l'altro, l’apertura della galleria di base del Gottardo e l’introduzione del TicinoTicket. Crescono invece di oltre il 10% a 65,8 milioni le entrate generate dalla vendita dei titoli Arcobaleno.
Chiasso-Lugano: bollino rosso senza fine
RSI/RESCUE MEDIA/JOVANOTTI 22.11.2019, 09:42
L'analisi, pubblicata giovedì dal Dipartimento del territorio, mostra che nel Mendrisiotto, nel Luganese e nel Locarnese, nei punti per i quali si dispone di conteggi, vi è stato un calo generalizzato dei veicoli in transito, seppur con alcune puntuali eccezioni. Nel Bellinzonese e nelle Valli vi sono invece stati scostamenti verso l'alto o il basso a seconda della zona.
L'evoluzione dei transiti di mezzi pesanti al San Gottardo e al San Bernardino
Il quadro si limita però alle cantonali poiché i dati delle autostrade non sono disponibili.
Diem
Cala il tasso di motorizzazione
Un importante indicatore della mobilità è rappresentato dal tasso di motorizzazione, ossia il numero di automobili per 1'000 abitanti. Il Ticino resta uno dei cantoni più motorizzati, ma il dato è ulteriormente calato dal massimo raggiunto nel 2016 con 638 si è scesi a 635.