Ta Sherit En Jmen fu una principessa e visse nella città di Tebe tra il 300 a.C e il 30 a.C, nei pressi dell’attuale Luxor, in Egitto. Nel 1887 giunse a Brissago grazie a Cesare Zanoi.
Il Comune sul Verbano, divenuto proprietario del reperto, aveva chiesto nel 2019 un credito per restaurare la mummia, ma il Legislativo bocciò la richiesta.
È stato quindi stipulato un accordo con l’Università di Zurigo: Ta Sherit En Jmen a settembre verrà accolta dagli specialisti di medicina evolutiva dove verranno effettuate, oltre a un’operazione di “maquillage”, delle analisi che potrebbero rivelare nuovi elementi sulla vita della principessa, quali eventuali patologie, o la causa di morte.
L'intesa prevede però che la mummia Ta Sherit potrà tornare sulle rive del Verbano in esposizione al pubblico per due mesi. Più bella che mai.